ANNO 2019 : di Pietrino Pischedda
La carità delle noci, di manzoniana memoria, rappresenta un po’ la situazione di povertà dell’oggi, che, a dispetto delle apparenze, è una realtà concreta. I cosiddetti ricchi, e ce ne sono in abbondanza, vengono di gran lunga superati da una massa di poveri da vera paura. Si moltiplicano le opere benefiche a favore dei senza tetto, ma sembrano non bastare.
Ogni anno che termina riporta un consuntivo disastroso in fatto di assistenza. Ci vorrebbe un miracolo, ma il miracolo spetta a noi farlo!
È triste sentire che ancora muoiono per strada dei poveri a causa del freddo! Una manciata di noci (tradotto, una manciata di carità) ad opera di pochi, anche questi poveri, non può sopperire ai bisogni di milioni di bocche che aspettano il necessario per vivere dignitosamente.
La macchina dello Stato gira sempre male, non fermandosi o soffermandosi per strada a soccorrere il malcapitato. Non è sufficiente la carità operosa di Francesco per lenire i disagi di un popolo sempre più in difficoltà economica.
Sant’Egidio con la numerosa schiera di volontari è senz’altro encomiabile, ma non basta!
Parlo di Roma, perché vivo a Roma. Se si estende il campo di azione e si getta lo sguardo oltre, sappiamo, senza far finta di non saperlo, che l’anno che si chiude registra una catastrofe in termini umanitari.
L’accoglienza del prossimo non va boicottata o derisa, ma sostenuta ed estesa a largo raggio, pena il degrado sociale in continua crescita.
Tutti ci auguriamo che l’anno nuovo sia migliore. Io non sono un indovino e tanto meno un profeta. Magari fossi un profeta, molto più credibile dell’indovino che mai indovina e che pratica l’arte mantica a volte per sbarcare il lunario!
Tutti insieme proviamo a rendere più credibile e dignitosa la comunità di cui facciamo parte!
Buon anno in tutta sincerità!
Pietrino Pischedda
Roma 31 dicembre 2019