Poesia d’estate: di Pietrino Pischedda
L’estate è la stagione propizia per il corpo e per lo spirito. Si allentano gli impegni quotidiani e ci si rilassa, dando così spazio alla mente che fantastica, medita e trae spunto da tutto ciò che si presenta alla luce del sole. La natura è fantastica, soprattutto per via del mare, delle cui acque godiamo e di cui ci serviamo per rimuovere tutti i problemi accumulati nel corso dell’anno. L’estate è liberatrice e ispiratrice allo stesso tempo. Il poeta trova ampio spazio per vedere, riflettere e coniugare infiniti particolari che passano nella lente d’ingrandimento della sua osservazione. L’estate del 2020 rimarrà scolpita nella storia di ciascuno di noi, perché conseguente al lungo periodo del lockdown dovuto al Covid-19. Un’estate quindi di liberazione ma anche di paure, dovute più che altro a condizionamenti giustamente imposti da chi di dovere, al fine di evitare un ripetersi di contagi e di nuove chiusure.